LA LINEA LIVORNO-VADA


La costruzione della linea costiera, presso la galleria del Romito, a Quercianella
La costruzione della linea costiera, presso la galleria del Romito, a Quercianella

La concessione di costruzione della ferrovia tra Livorno e Vada, accordata alla Provincia di Livorno nel settembre del 1904, fu da questa ceduta all'impresa Saverio Parisi di Roma, che curò la preparazione del progetto esecutivo.

Il piano della nuova stazione di Livorno fu appontato direttamente dall'appena istituita amministrazione delle delle Ferrovie dello Stato. I lavori cominciarono verso la fine del 1905 e furono ultimati nel giugno del 1910.

Malgrado l'esigua lunghezza della tratta, le operazioni risultarono molto impegnative; interessando, in buona parte, una costa alta e frastagliata, fu necessario costruire diverse gallerie e imponenti viadotti, che richiesero un notevole impegno progettuale e realizzativo. La linea venne armata con rotaie da 36 kg/m, che consentivano la velocità massima di 100 km/h.

L'inaugurazione si tenne il 3 luglio 1910, alla presenza delle autorità e del re Vittorio Emanuele III, mentre l'apertura all'esercizio avvenne il giorno successivo.

Le linee ferroviarie esistenti a Livorno e nei dintorni nel 1910
Le linee ferroviarie esistenti a Livorno e nei dintorni nel 1910

Questa tratta, lunga 31 km con raggio minimo delle curve di 500 m, ha inizio dalla stazione di Vada, al km 287 della vecchia linea Pisa-Roma. Attraversato il fiume Fine e superato l'agro di Rosignano Marittimo (la frazione di Rosignano Solvay si svilupperà negli anni seguenti all'inaugurazione della linea),  la ferrovia raggiunge Castiglioncello dopo una livelletta di 6,2 mm/m. Oltrepassate le gallerie Castello e Quercetano, tra le quali si innalza un viadotto, la linea lambisce la costa di Campolecciano e poi l'abitato di Quercianella, dopo il quale si aprono le gallerie Romito, Sassone, Telegrafo e Boccale, tra le quali spicca il maestoso viadotto di Calafuria. La ferrovia raggiunge Antignano, poi Ardenza e quindi, dopo aver superato la stazione di Livorno Centrale, si innesta nell'originario tracciato della ferrovia Livorno-Firenze, alla progressiva km 96 + 500. La tratta in galleria misura complessivamente 2.854 m, mentre la galleria più lunga è quella del Telegrafo (quasi 1.020 m).

Nel 1926 la linea tirrenica fu elettrificata in corrente trifase in tutta la tratta a nord di Livorno Centrale, mentre nel 1938 fu attivata, sull'intera Roma-Livorno-Viareggio la trazione elettrica a corrente continua 3.000 V.