L'ATTIVITA' DELLA LEOPOLDA


Tariffe in vigore nel 1846, nella tratta Livorno-Pisa-Pontedera (da P. Volpi, "Guida del forestiere per la città e contorni di Livorno", 1846).
Tariffe in vigore nel 1846, nella tratta Livorno-Pisa-Pontedera (da P. Volpi, "Guida del forestiere per la città e contorni di Livorno", 1846).

I primi anni di attività videro un concorso di viaggiatori molto elevato: il primo giorno si ebbero oltre 2.100 passeggeri. Al completamento della prima tratta, il flusso maggiore fu registrato nel giugno 1845, in occasione della luminaria di Pisa, quando in soli tre giorni furono movimentate quasi 36.000 persone.

 

Erano previsti posti di prima, seconda e terza classe, con supplementi per i bagagli di oltre 50 libbre toscane e per i cani consegnati al conduttori del convoglio. Con l'ultimazione della linea, i viaggiatori aumentarono in maniera considerevole e si rese necessario strutturare nuovi servizi, inizialmente organizzati in: "mercanzie", "bagagli", "lettere, pacchi, gruppi, oggetti diversi", "bestiame, vetture".

 

L'attività della ferrovia incontrò tuttavia una certa ostilità della popolazione del Valdarno, soprattutto nelle attività concorrenti al trasporto su rotaia. Nei primi anni di esercizio la linea fu oggetto di alcuni sabotaggi e attentati, che costrinsero l'impresa ad una maggiore sorveglianza della strada ferrata.

 

Quanto alle vicende della società promotrice, nel 1859 la Leopolda acquisì la Maria Antonia, che era impegnata nella realizzazione della Firenze-Pistoia.

Nel frattempo, il governo toscano acquistò all'asta la linea Pisa-Lucca, ormai in completo fallimento, con lo scopo di aggregarla alla Leopolda e di impedire l'ingresso di solide imprese straniere nel territorio granducale.

Nel 1860, la società anonima della strada ferrata Leopolda sparì definitivamente, cedendo il posto alla società "Strade ferrate livornesi", che riuniva la Livorno-Firenze, la Pisa-Lucca e la Firenze-Pistoia.

Nel 1865 venne fusa con la Società Generale Stradi Ferrate Romane e la Ferrovia Centrale Toscana, per formare la società Strade Ferrate Romane.